Entro ad Expo per la terza volta, per la prima munita della mia Reflex. Cerco un tema. La giornata è caldissima, il sole riflette sui padiglioni, crea giochi di luce a volte accecanti, gli specchi rimandano da un padiglione all’altro. L’idea mi piace: il fatto che molti padiglioni si specchino l’uno nell’altro, che rimandino l’uno all’altro come ci fosse un filo di Arianna che li unisce, trasmette la sensazione che nessun Paese possa prescindere dall’altro. Che quel tema di Expo “Feeding the planet, Energy for life” chiami tutti a confrontarsi con i Paesi vicini e quelli più lontani (il padiglione del Sultanato dell’Oman che si specchia nella Gallery of Estonia rende bene l’idea), ad essere vedetta gli uni dell’operato degli altri. Senza giudizi. Solo mostrando, portando alla luce e mettendo in risalto il lavoro svolto su un tema fondamentale come l’alimentazione.