Ci sono voluti tanti anni di attesa, ma finalmente Milano ha la sua Biblioteca degli Alberi. Una meraviglia di specie botaniche, alberi, arbusti, erbe aromatiche. È il terzo parco pubblico più grande del centro di Milano, dopo il Parco Sempione e i Giardini Indro Montanelli: negli ultimi tempi passare di qui era come marcare un segno nella costruzione di un giardino contemporaneo pazzesco.
Ho visto nascere e crescere questa zona di Milano racchiusa tra il quartiere Isola, la nuovissima piazza Gae Aulenti, le ex Varesine e il nuovo polo della Regione Lombardia.
Concepito come una biblioteca botanica urbana con oltre 100 specie botaniche, 500 alberi a formare 22 foreste circolari e 135mila piante tra aromatiche, siepi, arbusti, bulbi, rampicanti, piante acquatiche ed erbacee, la Biblioteca sorge là dove nel 2015 era nata l’opera ambientale Wheatfield di Agnes Denes.
Il progetto è della paesaggista olandese Petra Blaisse: ci sono vere e proprie “stanze verdi” in cui assistere a eventi, giocare, fare sport, rilassarsi.
Le specie sono le più diverse: querce rosse, cedri del libano, pioppi, bagolari, peri a foglia di salice, betulle. I loro nomi sono incisi sui viali pavimentati che disegnano un reticolato nel parco. Ma la vera bellezza in questa stagione è lasciarsi guidare da Rossi, marroncino, senape delle foglie autunnali…
Biblioteca degli alberi si trova in via Gaetano de Castillia, 18-20