La neve e la meraviglia che suscita in me ogni volta. Mi fa tornare bambina.
E ogni monumento, ogni strada, ogni angolo della città diventa magico.
Come questo. La neve e il silenzio incantato del giardino di casa Corio o, come si chiama oggi, il giardino Aristide Calderini, scomparso professore e archeologo dell’università Cattolica.
Le rovine sono i resti del portico di ingresso del palazzo bramantesco della famiglia Corio distrutto durante i bombardamenti della II Guerra Mondiale. Qui nacque anche il più illustre rampollo del nobile casato, Bernardino Corio, storico del passaggio nel XV secolo dai Visconti agli Sforza e degli ultimi giorni della resistenza di Lodovico il Moro